Premessa: partiamo dal presupposto che gli Hammers non sono una squadra “mangia allenatori”, anzi. In oltre 110 anni di storia, sono solo 14 le figure che si sono alternate in panchina. Il primo fu, all’inizio del nuovo secolo, Sid King, in carica addirittura per trent’anni (1902-1932). Sotto la sua guida arrivarono i primi trofei (Western Football League e London Combination). Al suo posto Charlie Paynter, rimasto fino al 1950 e vincitore della Football League War Cup del 1940.
L’era Fenton, Greenwood e Lyall
Il primo della lista, Ted Fenton (1950-1961) se ne andò appena prima del periodo d’oro del club, ma ebbe il grande merito di lanciare sia Moore che Hurst. A beneficiarne fu Ron Greenwood, che ci mise anche del suo aggiungendo l’ultimo di quelli che potremmo definire i tre moschettieri, vale a dire Martin Peters. Sotto la gestione Greenwood (‘61-‘74) arrivarono la FA Cup ’63-64, la Community Shield nel ’64 e la Coppa delle Coppe nella stagione successiva. Il suo posto verrà preso da un altro nome importante come John Lyall, anch’esso uscito ormai dalla sempre più famosa Academy of Football. Lyall, al primo tentativo, replicò la vittoria in FA Cup e, dopo la retrocessione del ’78, riuscì a riscattarsi con la terza Coppa d’Inghilterra degli Irons: fu, come detto, il primo caso di una squadra in seconda divisione a vincere questa manifestazione.
Subito dopo, grazie alla vittoria del secondo campionato nazionale, il West Ham si riaffacciò alla massima serie e nell’85-’86 sfiorò il titolo, giungendo però alla fine solo terzo: ad oggi questo rimane il miglior piazzamento della storia claret and blue. Tra i giocatori diventati poi anche allenatori del club, c’è da segnalare sicuramente Billy Bonds. In campo per oltre vent’anni con la maglia degli Hammers (1967-1988), durante i quali è stato riconosciuto ben 4 volte come giocatore dell’anno della squadra, si sedette sulla panchina del Boleyn Ground dal 1990 al 1994, senza però trovare successi.
Trofeo Millennial cercasi…
L’ultimo trofeo alzato dagli Hammers è targato Harry Redknapp, con la Coppa Intertoto vinta nel 1999. Sono anni ancora d’oro per le giovanili, perché fra gli altri vengono sfornati giocatori – poi campioni altrove – del calibro di Frank Lampard Jr, Rio Ferdinand, Joe Cole o Michael Carrick. Nel nuovo millennio infatti, il miglior risultato è una finale di FA Cup persa contro il Liverpool nel 2006: in panchina Alan Pardew. Risultato eguagliato nel 2013-14 con Sam Allardyce al timone: finale di Coppa di Lega persa per mano del Manchester City. Negli ultimissimi anni, sotto la guida dell’ex giocatore proprio del West Ham, Slaven Bilic, la squadra si è qualificata due volte per l’Europa League, senza però riuscire ad arrivare alla fase finale. L’auspicio dei tifosi è quello di vedere ripagato in termini di trofei il cambio di stadio e la sponsorizzazione da parte di un grosso sito di scommesse come Betway. Con o senza Bilic però, ad oggi, è difficile da dire: al momento il tecnico croato, visti i risultati, non sembra poter entrare nella lista degli allenatori indimenticabili nella storia degli Irons.